mercoledì 24 ottobre 2012

I BRUFOLI E LA CERETTA

La ceretta è una tecnica depilatoria molto utilizzata che nel suo "post" può favorire l'insorgere dei brufoli.



I brufoli e la ceretta


brufoli post ceretta sono un inestetismo, abbastanza comune, la ceretta è un metodo didepilazione molto diffuso prevede l'utilizzo di cera calda a contatto della pelle per rimuovere i peli superflui ed a volte capita che dopo la ceretta compaiano dei brufoli, in quanto ognuno, dotato geneticamente di un tipo di pelle diversa da un altro, reagisce in modo diverso alla depilazione, e anche se non è bella a vedersi può essere considerata una reazione normale, soprattutto se non si ha la pelle particolarmente sensibile.


Di solito, arrossamento e irritazione scompaiono in breve tempo senza cure particolari, se non evitare di sfregare la parte depilata o utilizzare detergenti delicati. La buona notizia è che ci sono semplici accorgimenti che si possono adottare per ridurre l'irritazione o evitarla del tutto.

Prevenire i brufoli post depilazione

Alcuni rimedi per prevenire i brufoli dopo la ceretta sono:
  • Esfoliare. Esfoliare leggermente la pelle prima di effettuare la ceretta, anche se è solo con un gel doccia delicato e un panno. Questo aiuta a liberare il follicolo del sebo e dallo sporco che la ceretta può portare in superficie, dato che  in questa condizione la pelle è più vulnerabile e può irritarsi.
  • Applicare un po' di calore. Fare una doccia calda, o un bagno caldo, oppure applicare un impacco caldo prima della depilazione aprirà i pori della pelle e la ammorbidirà, consentendo ai follicoli dei peli di uscire più facilmente. Questo aiuta non solo a lenire il dolore, ma anche a prevenire irritazioni causate dall'applicazione del prodotto sulla pelle.
  • Combattere il brufolo. Prima della depilazione, applicare un prodotto per aiutarlo a seccare. Continuare ad applicare il prodotto 24 ore dopo la ceretta o secondo le indicazioni. Una crema di  idrocortisone è un'altra opzione che molte persone hanno nel loro armadietto dei medicinali e che aiuta a lenire l'irritazione ed il prurito.
  • Provare con un altro tipo di cera. Una cera dura funziona effettivamente meglio nella zona bikini perché avvolge il pelo prima di rimuoverlo. Crema e cera fanno miracoli sulla pelle delicata del viso.
  • Perseverare con i trattamenti. Di solito i brufoli dopo la ceretta diminuiscono nel tempo  se si continua a fare la ceretta  frequentemente. Si possono verificare altri problemi dermatologici post depilazione come peli incarniti, dolore, foruncoli, lividi ed altri.

La ceretta

La ceretta è un metodo utilizzato per eliminare i peli superflui da qualsiasi parte del corpo, tuttavia  ha i suoi effetti collaterali. Alcuni di questi includono dolore, peli incarniti, secchezza, irritazione della pelle, sanguinamento e brufoli rossi e bianchi. Durante questo periodo, la pelle irritata  è molto a rischio di infezione.

Quanto durano i brufoli post ceretta?

Questi brufoli normalmente scompaiono spontaneamente entro 2 o 3 giorni dopo la ceretta. La buona notizia è che possono essere evitati e trattati rapidamente con alcuni rimedi casalinghi.
Come prevenire la formazione dei brufoli rossi o bianchi
Non utilizzate la cera su nuove cicatrici, vene varicose, su nei sollevati, ferite aperte o mucose. Evitate di fare la ceretta quando:
  • il giorno che avete esfoliato gli strati superiori della pelle
  • 1-2 giorni prima e durante le mestruazioni e durante la gravidanza
Non entrate in una vasca calda e non nuotate nel mare subito dopo la ceretta.
Dopo 2 giorni, esfoliate delicatamente la pelle dove è stata fatta la depilazione.
Strofinare una miscela di olio dell'albero del tè e olio di lavanda sulla pelle depilata per evitare irritazioni e proteggerla dai brufoli bianchi
Indossare abiti larghi per alcuni giorni dopo aver eseguito il trattamento estetico.

Come combattere i brufoli formati dopo la depilazione con la ceretta

Lavare la pelle  delicatamente e dolcemente.
Immediatamente dopo aver eseguito la depilazione, immergere un batuffolo di cotone in amamelide e strofinare sulla superficie della zona trattata.
Una volta al giorno per 3-5 giorni, provare a spalmare uno strato molto sottile di crema a base di  acido salicilico sulla superficie cutanea.
Per mantenere la pelle idratata, applicare una crema idratante.
Prendere antidolorifici per ridurre il rischio di brufoli dopo la ceretta.
Fare una doccia calda per i successivi 3 o 4 giorni.
Indossare sempre una crema solare prima di uscire.

Come si cura della pelle dopo il trattamento della ceretta?

La ceretta può lasciare la pelle sensibile e dolente, quindi è importante prendersene buona cura  per garantire un rapido ritorno alla normalità e mantenerla ben idratata; dopo tutto non ha senso rimuovere i peli per migliorare il vostro aspetto, se si trascurano i problemi della pelle causati dalla ceretta, invece di avere eccessivi peli superflui.
Quando la cera viene rimossa, la pelle è naturalmente molto liscia, ma molte persone si accorgono anche che è di colore rosso, dolente, coperta da piccoli sfoghi rossi, e che diventa molto sensibile e delicata.
Il rossore e  i brufoli di solito scompaiono entro poche ore se non si è particolarmente sensibili al trattamento o alla cera. Per difendersi da una particolare sensibilità è importante fare un patch test prima di procedere a depilare aree più grandi.
In alcuni casi, la pelle può apparire più scura dopo la ceretta. Questo è normalmente dovuto agli effetti del sole. Fare in modo che le aree trattate non rimangano esposte al sole per almeno due giorni dopo la ceretta o indossare un buona crema con fattore di protezione solare sulla zona trattata.
Dopo la depilazione del corpo, evitare indumenti attillati che possono irritare la pelle della regione depilata. Normalmente i vestiti di cotone sono i migliori per mantenere la pelle fresca e asciutta.
Per tutti i tipi di ceretta per il viso e per il corpo, non applicare trattamenti duri sulla zona trattata per un paio di giorni dopo la rimozione dei peli, ma una volta che la pelle si è ripresa dal trattamento, esfoliare per prevenire i peli incarniti. Utilizzare un tampone  per il corpo, oppure ogni giorno sotto la doccia  esfoliare delicatamente le zone trattate, e applicare regolarmente  un trattamento dolce di esfoliazione sul viso.
La ceretta rimuove i peli tirando la radice presso il follicolo. Questo metodo di eliminare i peli superflui lascia la pelle liscia per settimane. Il problema con la ceretta è la possibilità di danneggiare le cellule della pelle, che è la difesa del corpo contro gli invasori esterni. Strappare la cera può causare una rottura di questo strato protettivo, rendendolo più suscettibile ai batteri. Dopo la ceretta, accade che molti sviluppino brufoli e infezioni nei follicoli danneggiati.

Guarire questa zona è la chiave per sbarazzarsi dei brufoli dopo il trattamento della depilazione

  • Fase 1 - Lavare accuratamente la zona prima e dopo la ceretta. La pulizia prima della ceretta renderà la procedura più efficace e in grado di liberare efficacemente la pelle dagli agenti infettivi. Dopo il lavaggio rimuovere ogni residuo e pulire le abrasioni o i danni alla pelle che possono verificarsi a seguito della ceretta.
  • Fase 2 - Applicare un prodotto astringente, ad esempio l'amamelide. Questo aiuta in molti modi. Si chiuderanno i pori aperti e si disinfetterà la zona. Se l'astringente causa fastidio o dolore, interrompere l'uso: un'irritazione da astringente può causare dermatiti o eruzioni cutanee.
  • Fase 3 - Applicare un antibiotico topico da banco sulla zona, che aiuta a prevenire l'infezione nelle aree aperte dalla ceretta e a ridurre l'irritazione.
  • Fase 4 - Utilizzare una crema di idrocortisone per ridurre gonfiore e irritazione. Qualcuno consiglia una crema di idrocortisone all'uno per cento.
Da oggi basta coi brufoli post ceretta....

EXTENSION CIGLIA



Extension ciglia: come avviene l'applicazione?

Ti stendi su un lettino a occhi chiusi, le ciglia inferiori vengono nascoste sotto una striscia adesiva in modo siano separate da quelle della palpebra superiore che verrà trattata. Resti a occhi chiusi per tutto il tempo.
L'applicazione è dolorosa? No. Solo il solvente che elimina gli eccessi di colla a fine operazioni brucierà per un paio di secondi sulla palpebra.
Quanto tempo ci vuole? Il tempo necessario all'applicazione varia tra i 10 e i 20 minuti, a seconda del numero di ciglia che verranno applicate. A questo vanno aggiunti 20-30 minuti di posa a occhi chiusi, in attesa la colla asciughi.

Quanto costa?

 L'applicazione costa 90 euro.

E i ritocchi?
 I ritocchi che seguiranno possono essere praticati ogni 3 settimane o ogni 2 mesi, a seconda del risultato che si vuole mantenere. Ciascuna seduta di ritocco costa 50 euro.

Extension ciglia: quali materiali si usano?

Di cosa sono fatte le ciglia? Si tratta di singole ciglia in fibra di cotone espressamente create per l'extension.

La colla è anallergica? 

Sì, la colla impiegata per applicare le ciglia è di tipo chirurgico, la stessa usata nei pronto soccorso per chiudere le ferite, per intenderci.

Posso scegliere il colore?

 Le ciglia comunemente impiegate sono nere con un leggero effetto mascara. Essitono anche castane, ma il loro impiego è meno frequente. 

Per quanti giorni è garantito l'effetto? 

Le extension si staccano con la ciclica caduta delle nostre ciglia essendo applicate ad esse. Da 30 a 120 giorni è la durata della vita di un ciglio. Ogni 30 o 60 giorni si potrebbe reintervenire con un ritocco.

Quando cadono si nota asimmetria tra un occhio e l'altro?

 Non è visibile un'asimmetria essendo la caduta proporzionale alla caduta delle ciglia vere che si perdono in ugual misura dalle due palpebre.

L'extension può fare male alle ciglia vere o farle cadere più velocemente? 

No, in nessun modo. Certo, è consigliabile evitare si strofinarsi gli occhi.

Per le bionde 

è bene prevedere la tintura delle ciglia (costo 20 euro) prima di procedere all'applicazione di extension scure (bionde non esistono), effetto mascara.

Per chi ha perso completamente le ciglia

in seguito a cure farmacologiche o altre cause di madarosi. Le extension hanno infatti bisogno di poggiare su ciglia vere, dove queste mancassero completamente non è possibile procedere. Per chi accusa solo un diradamento è quindi consigliato.
Non serve più il mascara, è anzi sconsigliato.
Il mascara in sé non crea problemi alle extension, quello che può ridurre la durata del lavoro è lo struccarsi. I prodotti del makeup e il gesto di strofinare sono quindi sconsigliati. Si può però rinunciare senza risentirne essendo le ciglia scure, folte e allungate dalle extension come (anzi, meglio) se si portasse il mascara. L'ombretto non ha controindicazioni, se non la raccomandazione di usare la dovuta cura mentre si struccano le palpebre.






venerdì 19 ottobre 2012

RESINA CATIONICA X-BIOAGE


Linea: X-BIOAGE
Genere: RESINA CATIONICA A SCAMBIO IONICO
Descrizione del prodotto: L’unico prodotto unico al mondo che utilizza lo scambio ionico e l’adsorbimento per rimuovere le sostanza che alterano, invecchiando il nostro corpo.
X-BIOAGE offre protocolli diversificati per migliorare la pelle del viso delle donne di ogni età.
I protocolli x-bioage non rimuovono l’abbronzatura ma anzi ne amplificano gli effetti grazie all’aumento della microcircolazione che apporta nutrienti indispensabili per normalizzare l’idratazione della pelle.
L’applicazione di x-bioage resina cationica permette di eliminare dalla pelle e dal torrente ematico numerose impurità ed enfatizza il microcircolo nelle zone in cui viene applicata. Tutte queste azioni congiunte preparano e sensibilizzano la pelle rendendola più permeabile e pronta per essere sottoposta alle successive fasi del protocollo che comportano l’applicazione di principi attivi che per esplicare al meglio la loro azione devono essere assorbiti dalla pelle.
Protocollo detossinante anti-age:
Prodotto da utilizzare:
Resina cationica
Risultati: rimuove gli AGE (Advanced Glycation End products) responsabili dell’invecchiamento cellulare e cutaneo come i radicali liberi e i lipoperossidi corporei, migliora la microcircolazione e l’idratazione. Rende la pelle più compatta e luminosa.
Protocollo rigenerante anti-age:
Prodotto da utilizzare:
Resina cationica + Fase 2A + crema mantenimento giorno
Risultati: ai risultati del protocollo detossinante si somma l’effetto del collagene e dall’elastina contenuti nella fase 2A. Il collagene attenua le rughe di superficie e del tono, specie nel contorno viso e collo (evita dunque il formarsi del doppio mento). L’elastina permette una risposta elastica quando il tessuto è sottoposto a tensioni meccaniche. La crema di mantenimento conserva nel tempo gli effetti del protocollo.
Protocollo anti-age exclusive:
Prodotto da utilizzare:
Resina cationica + Fase 2A + crema mantenimento giorno + crema mantenimento notte
Risultati: si tratta del miglior protocollo Anti-Age attualmente disponibile! Associa all’azione di collagene ed elastina nella rimozione dei radicali liberi, quella di una specifica crema distensiva antirughe con esapeptide che permette la riduzione delle rughe del viso causate dalla contrazione dei muscoli di espressioni, specialmente sulla fronte e nel contorno occhi. Infine la crema di mantenimento conserva nel tempo gli effetti del protocollo.
Quando utilizzare X-BIOGE:
Usa la resina cationica prima di un incontro importante o di una serata in compagnia, oppure… dopo aver fatto le ore piccole per rigenerare profondamente la tua pelle ridonandole colore, lucentezza e tonicità.
Gli age e i radicali liberi…. Accelerano l’invecchiamento
Elevate quantità di AGE e di radicali liberi accelerano l’invecchiamento cutaneo.
resina cationica
Le proteine sono i mattoni della vita e costituiscono la maggior parte dei tessuti dell’organismo. Ad esempio il collagene è una fibra di origine proteica che rappresenta il principale costituente della pelle. La ridotta o compressa integrità delle proteine ha un profondo impatto sia sull’aspetto esteriore del corpo sia sul funzionamento. Lo stress ossidativo è, per definizione, la conseguenza diretta dell’azione dannosa esercitata da quantità eccessive di radicali liberi sulle cellule e sui tessuti dell’organismo. Tra i fattori che incrementano lo stress ossidativo è bene ricordare: lo scarso apporto di frutta e verdura cruda, gli alcolici, un esercizio fisico esagerato, il fumo, lo stress e la prolungata esposizione al sole. I radicali liberi sono dei veri e propri killer che con il passare degli anni si accumulano e, a causa della loro instabilità, innescano reazioni a catena che aggrediscono altre molecole, danneggiando quasi tutti i costituenti dell’organismo.
La storia
La collaborazione di importanti specialisti in Nefrologia Dermatologia e Analisi clinica, ha permesso dopo anni di ricerca di produrre X-BIOGE, una resina cationica unica al mondo che svolge una potente azione anti-age eliminando i radicali liberi e lipoperossidi corporei. In questo modo si ottiene una depurazione e una contemporanea disintossicazione esterna e interna, grazie all’eliminazione dei cationi dannosi in eccesso. X-BIOGE rende la pelle vellutata, ne aumenta la consistenza e la tonicità, accentua la luminosità ed esalta l’abbronzatura. Inoltre X-BIOGE riduce le macchie dell’età e protegge la pelle dall’azione dannosa di agenti esterni quali fumo, smog e vapori.
MOLTI PRODOTTI CERCANO DI FAR PENETRARE UNA SOSTANZA… BIOAGE E’ L’UNICO CHE LE RIMUOVE!!
A volte gli effetti collaterali possono essere vantaggiosi. Avevamo iniziato le ricerche con l’intento di produrre una sostanza anti-age e dopo 4 anni di studi abbiamo creato BIOAGE: una resina cationica in grado di ridurre i radicali liberi dell’ossigeno e i lipoperossidi corporei, aumentando il microcircolo e riducendo le concentrazioni ematiche delle sostanze responsabili dell’aterosclerosi. Ma poi abbiamo scoperto un piacevole effetto collaterale: durante i test le donne che utilizzavano BIOAGE riferivano di ottenere una pelle molto più bella, luminosa e idratata.
I RISULTATI:
Estetici:
 Pelle vellutata, depurazione profonda, aumento della consistenza e della tonicità, luminosità accentuata. Esalta l’abbronzatura
Circolatori: Aumento della microcircolazione con conseguente apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e miglioramento dell’idratazione cutaneo.
Ematici: Riduzione delle concentrazioni ematiche delle sostanze responsabili dell’arteriosclerosi.
Anti-Age: Riduzione degli AGEs, dei radicali liberi dell’ossigeno e dei lipoperossidi corporei grazie allo scambio ionico e all’adsorbimento.


resina cationica

giovedì 18 ottobre 2012

RADIOFREQUENZA

Trattamento della Cellulite, dell'edema e dell'adiposità localizzata.





Nel corso degli anni con il naturale processo di invecchiamento, il collagene che è una proteina fondamentale del tessuto connettivo della pelle, può danneggiarsi e denaturarsi, causando rughe, una pelle rilassata, cadente, atonica e poco elastica.
Ricordiamo che l'invecchiamento della pelle è un processo fisiologico, legato all'età e al patrimonio genetico e predisposizione personale, ma può essere collegato a diversi fattori che possono provocare un aumento dei radicali liberi quali: Alimentazione scorretta, stress, inquinamento, raggi ultravioletti, alcolici e tabacco.

Come agisce:

La Radiofrequenza è un trattamento basato sulla emissione di Energia in grado di sviluppare un calore piacevole all'interno dei tessuti cutanei che si può diffondere dalla superficie fino in profondità nel derma, al tessuto adiposo e perfino ad arrivare ad agire anche sui muscoli (diatermia), in base alle esigenze di trattamento degli inestetismi del viso o del corpo. L'effetto biologico di tale calore consiste in una alterazione del collagene con conseguente contrazione e riorganizzazione delle fibre di collagene (questo produce una effetto lifting di stiramento e compattamento della pelle).
Si ottiene anche una stimolazione dei fibroblasti (le cellule che producono il collagene) con sintesi di nuovo collagene e aumento della densità del derma. La Radiofrequenza quindi è una procedura di rimodellamento semplice, veloce e molto competitiva nei confronti della chirurgia plastica. La pelle diventa più tonica e compatta già dopo il primo trattamento contrastando il rilassamento dato dal tempo, con un effetto liftante (ringiovanimento del viso) visibile in particolare a distanza di alcuni mesi.

un pò di storia:
La Radiofrequenza è una tecnica di ringiovanimento non ablativo nata alcuni anni fa negli Stati Uniti e che dal 2004 si è affermata anche in Italia.
Vengono considerati non ablativi tutti i trattamenti che, a differenza del laser resurfacing, dei peelings e della dermoabrasione, non rimuovono i tessuti superficiali ma esercitano un'azione di ringiovanimento stimolando direttamente il collagene sottocutaneo. Gli effetti prodotti dalla Radiofrequenza, a differenza della tecnica laser, sono reversibili e non generano cicatrizzazione. Nei laser ablativi si cerca una temperatura di 80 gradi mentre in Radiofrequenza a 1 MHZ sono sufficienti 40-55 gradi.
La Radiofrequenza in estetica è stata inizialmente utilizzata per contrastare il rilassamento cutaneo, per il ringiovanimento del viso e per attenuare le rughe. Successivamente questa metodica è stata estesa anche ad altri distretti cutanei con notevole successo.
Esistono diversi apparecchi a radiofrequenza, mono e bipolari, con modalità di trattamento diverse tra loro ma risultati assolutamente sovrapponibili. Possono essere trattate tutte le zone del corpo che presentino un rilassamento cutaneo.
Principali finalità estetiche della Radiofrequenza:
  • Trattamento delle rughe
  • Ringiovanimento del viso e collo
  • Lassità cutanea del corpo e del viso
  • Cura dell'acne in fase attiva (in sinergia con la Luce Pulsata si amplificano i risultati)
  • Doppio mento
  • Trattamento delle cicatrici post acne
  • Attenuazione delle smagliature (in sinergia con la "Biorivitalizzazione" mediante dispositivo Hydrofor si ottengono ottimi risultati)
  • braccia (per correggere la lassità della zona inferiore)
  • mani (per ridurre la lassità della pelle)
  • glutei (per rassodare)
  • Trattamento anticellulite
  • Trattamenti pre e post liposuzione
  • Trattamenti di mantenimento post lifting e post blefaroplastica





    Si è recentemente passati anche al suo uso nella pannicolopatia da stasi (cellulite) degli arti inferiori, dell’addome e delle braccia. Con la radiofrequenza si ottiene un rimodellamento dei tessuti alterati dalla patologia del microcircolo, in particolare sulle retrazioni cicatriziali (cute a materasso, fibrosi), sulla lassità cutanea e sulla consistenza dei tessuti, inoltre si osserva inoltre un miglioramento del microcircolo e una corretta ripartizione del tessuto fibroso con marcata diminuzione dei noduli antiestetici della patologia, dell'edema locale ed un effetto lipolitico.
    Il meccanismo di azione si basa su un principio di fisica ben preciso secondo il quale l'energia erogata dallo strumento viene trasformata in calore. Questo meccanismo è dato dalla resistenza (impedenza) dei tessuti al movimento di elettroni provocato da un campo di radiofrequenza ed è proporzionale alla quantità di corrente erogata e al tempo di applicazione impiegato. L'impedenza aumenta nelle zone cutanee in cui è maggiore lo spessore del derma e del sottocute (addome, cosce, braccia). In pratica si crea un onda di calore laddove si posiziona manipolo che risale dal basso verso l'alto e a livello dermico stimola la contrazione delle fibre collagene.



    Con l'invecchiamento, i filamenti di collagene che sostengono la pelle cedono, (immagine di sinistra) causando un rilassamento della pelle. La Radiofrequenza penetra in profondità e agisce sul collagene tissutale con l'effetto di generare una contrazione tridimensionale a 360° delle fibre del collagene (immagine di destra) che evidenzia un aumento del diametro dell'elica che appare dunque più larga e compatta (fig.2). Parallelamente avviene una denaturazione della proteina del collagene per rottura dei legami intramolecolari, e cio' si traduce in un suo riarrangiamento stechiometrico delle fibre superficiali e profonde con conseguente nuova concentrazione (eliche più corte e spesse).






    Questo fenomeno determina un aumento della consistenza del derma e un marcato effetto tensorio rilevabile all'esame obiettivo, sia ispettivamente, che palpatoriamente. Tale denaturazione coinvolge una percentuale tra il 5 e il 30% delle fibre totali e poichè le fibre di collagene subiscono una contrazione istantanea, la conseguenza è un immediato sollevamento della pelle, e spesso l'effetto della Radiofrequenza è notevole.




    L'effetto progressivo è conseguenza della dimostrata stimolazione dell'attività dei fibroblasti con sintesi di nuovo collagene ed aumento della densità dermica. Questo effetto porta alla produzione di collagene tipo I (collagene fisiologico fig. 3).
    Tutto ciò determina un aumento della consistenza e della densità del derma ed un marcato effetto tensorio. Il rimodellamento del collagene e l'effetto "lifting della pelle" si protrae per mesi dopo la Radiofrequenza e i risultati del trattamento (immagine di destra) raggiungono il massimo risultato e beneficio  anche dopo 4-6 mesi.






    (fig.1) Molecola del collagene normale                    
                                                




    (fig.2) Molecola del collagene  subito dopo





    (fig.3) Molecola del collagene a lungo termine





    (fig.4) Molecola del collagene a riassetto finale


    Sul viso si parla di effetto “lifting” anche se, naturalmente, non bisogna travisare quelli che sono messaggi commerciali fuorvianti, la metodologia della Radiofrequenza è un trattamento estetico non invasivo atto a proporre un alternativa valida a coloro che non vogliono sottoporsi ad interventi chirurgici. L'obiettivo è quello di “rassodare” i tessuti, nei limiti di quello che è un trattamento estetico non invasivo, in quanto la metodica è sicuramente valida ed innovativa. 


    articolo tratto da  http://www.body-slim.it/radiofrequenza-1.html




    Di seguito alcuni esempi dei risultati che si possono ottenere su viso e corpo:









martedì 16 ottobre 2012

PROMOZIONI DEL CENTRO

Contrasta i radicali liberi, la pelle impura, intossicata, ridona splendore al tuo viso con questo fantastico trattamento ... chiama subito! promozione valida fino al 30 novembre.




Regalati un massaggio rilassante, una coccola, o un massaggio specifico per le tue esigenze ... approfitta dell'offerta valida fino al 30 novembre! chiama subito.



giovedì 11 ottobre 2012

OPEN DAY RADIOFREQUENZA

Carissima,
Sono Eleonora … titolare del Centro Estetico Soleluna!
Il giorno 10 novembre organizzo una giornata a porte aperte, dove far provare gratuitamente e senza impegno un trattamento di radiofrequenza.
Quel giorno Ci sarà un tecnico specializzato che vi farà provare il nuovo trattamento … che sto pensando di introdurre nel mio centro …. 



Ricontattami in modo da poter fissare l’appuntamento per il trattamento nell'orario che più ti è comodo …dura all’incirca una mezz’oretta …










mercoledì 10 ottobre 2012

SALUTE E MALATTIE DELLE UNGHIE


Un'unghia sana è resistente, di colore rosato ed è caratterizzata da una superficie uniforme e levigata. Il fatto che le unghie cambino colore e assumano forme strane può significare che ci sia qualcosa che non va nell’organismo. Spesso le cause del cambiamento di aspetto di queste sottili lamine che ricoprono le piccole falangi delle dita risiedono in abitudini sbagliate: ad esempio una manicure troppo aggressiva, l’utilizzo di smalti di qualità scadente, il mancato utilizzo di guanti quando si lavano i piatti o si fa il bucato a mano. A volte, invece, all’origine del cattivo stato di salute delle unghie ci sono traumi o malattie della pelle, come la psoriasi o una micosi, o disturbi interni, ad esempio a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Le alterazioni delle unghie possono riguardare la consistenza, la forma e il colore.
In presenza di alterazioni è FONDAMENTALE rivolgersi ad uno specialista, al proprio dottore o ancora meglio al dermatologo, per capire la causa del problema e la cura da applicare. NON è possibile ricostruire le unghie in caso di alterazioni. L'elenco di problematiche qui sotto riportato è solo indicativo.


·         Sono fragili (mancanza di vitamine, malattie, farmaci)
Se le unghie si spezzano facilmente e appaiono sottili, disidratate, molli, opache e fessurate si è probabilmente in presenza di una carenza di vitamine (A, B6, E) o sali minerali (ferro, zinco, selenio, rame); le unghie, infatti, sono costituite da minerali, vitamine, aminoacidi, grassi e acqua e, se qualcuno di questi elementi è carente, la loro consistenza peggiora. Spesso all’origine della fragilità delle unghie vi sono errate abitudini alimentari o diete drastiche, che provocano un deperimento generale dell’organismo. Anche malattie debilitanti o trattamenti farmacologici prolungati possono causare fragilità delle unghie. Infine, le unghie diventano fragili anche in seguito a una manicure eccessivamente frequente e aggressiva e al contatto prolungato con acqua, detersivi, saponi, solventi e sostanze chimiche, che le disidratano, rendendole secche e facili a spezzarsi.

·         Sono gialle (smalti, apparato respiratorio, fumo)
Il colore giallognolo è spesso la conseguenza dell’utilizzo di smalti di cattiva qualità o dell’applicazioni di smalti dal colore molto intenso direttamente sulle unghie, senza la protezione di una base incolore adeguata. Le unghie possono diventare gialle utilizzando spesso l’acetone. Le unghie possono diventare gialle anche in presenza di una malattia a carico dell’apparato respiratorio, ad esempio pleuriti, bronchiti e sinusiti croniche, e in questo caso l’ingiallimento riguarda sia le unghie delle mani che quelle dei piedi. Le unghie utilizzate per fumare possono diventare gialle rispetto alle altre. Il giallo può anche svelare la presenza di una micosi.

·         Sono verdi (battere Pseudomonas)
Questa colorazione appare purtroppo spesso in correlazione con un cattiva modellazione dell'unghia artificiale. Nella cavità che si viene a creare nella parte superiore dell'unghia e il materiale sintetico, si possono raccogliere umidità e sporcizia, inoltre un’atmosfera come questa anche povera di ossigeno, provocano la formazione di batteri. In questo caso siamo in presenza del battere Pseudomonas, con una colorazione verde e un cattivo odore di malsano. Questo battere non è da confondersi con la muffa perchè la muffa non è patogeno umano. Altresì non si tratta di un fungo che avrebbe altro colore (bianco o giallo o marrone) e con deformazione e ispessimento della lamina. Togliendo al più presto lo strato sintetico che sarà sicuramente già molto sollevato dall'unghia naturale e adoperando un buon disinfettante si risolverà in breve il problema, poiché tali batteri possono svilupparsi soltanto in queste circostanze.

·          Sono violacee (apparato cardiocircolatorio)
Il colore blu-violaceo, se riguarda tutte le unghie, è la spia di problemi cardiocircolatori: una cattiva circolazione del sangue provoca una difettosa ossigenazione dei tessuti che diventano blu o cianotici e questo si vede bene proprio a livello delle unghie.

·         Presentano macchioline bianche (trauma, psoriasi, dermatite)
Le macchie bianche non sono altro che bolle d’aria tra le lamine. La loro presenza è la conseguenza di microtraumi che si verificano sulla matrice dell’unghia, cioè quel tessuto che produce la lamina ungueale e che è protetta sotto la cute; se le macchioline bianche interessano tutte o la maggioranza delle unghie possono segnalare la presenza di malattie della pelle, quali la psoriasi e la dermatite atopica.

·         Presentano piccolissime macchioline scure (emorragie da trauma, neo, melanoma)
Le piccolissime macchie scure sono di solito causate da emorragie al di sotto della lamina, causate da un trauma, e scompaiono in breve tempo; se non scompaiono, possono rappresentare un neo benigno che cresce, ma anche un melanoma. Occorre quindi richiedere la visita dermatologica.

·         Un’unghia è nero-viola (Ematoma)
In seguito ad un trauma si è formato un ematoma e questo con il tempo muta di colore e di posizione venendo lentamente eliminato mediante la crescita dell'unghia. Nella maggior parte dei casi la cliente si ricorderà com’è avvenuto il trauma. Nel caso in cui l'ematoma sia molto grande e copra una gran parte della superficie sussiste il pericolo di separazione dal letto ungueale e caduta della lamina.

·         Presentano righe verticali (invecchiamento, eczemi)
La comparsa di striature parallele, più o meno profonde, sulla superficie delle unghie, è un fenomeno legato al naturale processo di invecchiamento, ma è molto frequente anche nelle persone che soffrono di eczemi cronici.

·         Presentano avvallamenti (Linee di Beau, emorragie acute)
Quando su un’unghia appaiono solchi orizzontali più o meno profondi (le cosiddette “linee di Beau”), la causa risiede solitamente in un trauma alla matrice. Se gli avvallamenti interessano tutte le unghie, invece, possono essere la spia di uno stato di anemia, come avviene nelle emorragie acute.

·         Sono bianchiccie, giallognole e brune (Onicomicosi)
L’unghia che presenta contemporaneamente zone bianche e zone brune è probabilmente parassitata un fungo (onicomicosi) e va tempestivamente curata con creme o lacche antimicotiche e la somministrazione di antimicotici per via orale, per evitare che l’infezione si diffonda alle altre unghie. La lamina può essere parassitata totalmente o solo parzialmente.

·         Sono bianche e rosa (Unghie di Terry) 
Se le unghie appaiono bianche con nella parte finale una striscia rosa si può sospettare una cirrosi epatica (“unghie bianche di Terry”, dal nome del ricercatore che intuì il legame tra il colore delle unghie e questa malattia del fegato).

·         Sono a cucchiaio (anemia, tiroide)
Se le unghie si scavano nel centro a forma di cucchiaio (coilonichia) si può pensare ad una carenza di ferro e, quindi, di un’anemia. Anche problemi alla tiroide o semplici traumi professionali possono indurre l’unghia a cucchiaio.

·         Sono a vetrino d’orologio (apparato respiratorio, fegato, intestino, fumatori, alcolisti)
Questa alterazione, chiamata “ippocratismo digitale”, interessa tutte le unghie, che appaiono convesse, simili alla forma di un vetrino d’orologio, e tendono a ricoprire la punta dei polpastrelli. E’ un’alterazione legata a malattie dell’apparato respiratorio, del fegato e dell’intestino, presente anche nei forti fumatori e in coloro che fanno abuso di alcol.

·         Sono a ditale (psoriasi, alopecia areata, allergie da contatto)
Questa anomalia (detta “pitting”)riguarda la superficie dell’unghia, che presenta piccole depressioni a cupola simili a quelle dei ditali da cucito: è tipica di malattie della pelle, quali la psoriasi (la presenza di chiazze arrossate, ricoperte da squame, localizzate soprattutto sui gomiti, sulle ginocchia e in testa), l’alopecia areata ( la comparsa sul corpo e sul volto di chiazze senza capelli, peli o barba) e le allergie da contatto.

·         Sono a grotta (scarpe strette, tiroide, psoriasi) 
L’estremità dell’unghia risulta fortemente ispessita, poiché l’unghia tende a crescere verso l’alto e sotto si forma una cavità (grotta) che si riempie di materiale corneo. Se questa alterazione si verifica nelle unghie dei piedi, la causa può essere semplicemente l’uso di scarpe troppo strette, che sottopongono le unghie a traumi continui. Può essere legata anche a un’anomalia della tiroide o alla psoriasi (le squame della pelle possono sollevare la lamina ungueale).

·         Unghie a pinza
I bordi laterali della lamina dell’unghia dell’alluce sono ispessiti e si ripiegano incurvandosi e avvicinandosi fra di loro così da pinzare, talvolta con dolore, il letto ungueale. La terapia, difficile in fase avanzata, consiste nel sollevare progressivamente l'unghia incurvata applicando per circa un anno una particolare graffetta metallica.

·         Sono ondulate (manicure) 
Se la superficie delle unghie non è uniforme e levigata, ma presenta una serie di creste, la colpa è probabilmente di una manicure troppo aggressiva, che danneggia la matrice dell’unghia.

·         Sono spesse all’ingiù (Onicogrifosi, anzianità)
L’unghia dell’alluce si ispessisce e cambia forma, fino ad assomigliare a un artiglio, da cui il nome di onigrifosi. Questa deformazione colpisce soprattutto le persone anziane ed è legata all’invecchiamento del compartimento vascolare delle unghie, ma può essere causata anche dall’utilizzo di scarpe dalla punta eccessivamente stretta. Non esiste una terapia farmacologica efficace e l'unica cura è l'asportazione dell'unghia e della sua matrice per evitare la sua ricrescita.

·         Si distaccano (farmaci, Sindrome di Reynaurd)
Quando una o più lamine ungueali si distaccano, la causa va ricercata in un’intossicazione da farmaci o nella sindrome di Reynaud, una patologia che blocca temporaneamente l’afflusso di sangue alle dita delle mani.

·         Si sollevano dal letto (Onicolisi)
Si presenta con lo scollamento dell'unghia, di varia estensione, può interessare una o più unghie, accompagnata di solito da ipercheratosi subungueale. S’instaura in seguito a traumi contusivi, nel corso di dermatosi distrofiche, in presenza di onicomicosi.

·         Fanno male (Ferita, Glomo)
Le unghie fanno male se vengono schiacciate, inavvertitamente sollevate, o subiscono comunque un urto. Altre volte un’unghia fa male quando la si preme, anche se forma e colore appaiono del tutto normali; in questo caso la causa risiede nella presenza di un glomo, una piccola formazione vascolare del letto ungueale che non riesce a espandersi per la presenza dell’unghia. E’ necessario rivolgersi al dermatologo, per rimuovere l’unghia e asportare il glomo.

·         Si incarniscono 
La parte laterale dell’unghia si infossa nel derma e non riesce a scorrere in avanti. Si formano infezioni continue, molto dolorose, e si creano noduli reattivi. L’unghia incarnita è spesso causata dalla forma stessa del piede, ma l’obesità e l’uso di calzari rigidi possono favorire questo disturbo. L’unghia incarnita va trattata il prima possibile. Si consiglia comunque di usare scarpe più comode e non strette,  di tagliare le unghie dritte e non arrotondate, quando si infiamma fare pediluvi con amuchina.

·         Si forma una bolla gialla dolente (Giradito)
Le perionissi microbiche sono i giradito consegui di solito ad un trauma anche minimo della piega ungueale prossimale, ad esempio una piccola ferita o lo strappo di una pellicina con i denti. La piega ungueale prossimale appare eritematosa, edemotosa calda e dolente.