mercoledì 12 novembre 2014

OPEN DAY VISO


Martedi 25 novembre "Open day" face... 

Il Centro Estetico Soleluna presenta la 
Giornata dedicata al viso

Dalle ore 9:30 alle ore 19:30 
Prenditi 45 minuti di coccole e bellezza 
Nel cambio di stagione la tua pelle subisce delle variazioni derivanti dagli sbalzi termici,per questo tende ad far purtroppo risaltare le sue problematiche...se noti che il tuo viso presenta pelle spenta,grigia,secca,disidratata, arrossata...
oppure.. hai deciso che prevenire e meglio che curare...
Ecco la tua giusta decisione. .!!!
potrai provare trattamenti e sentirti curata e coccolata ,vedere la tua pelle subito reidratata..oppure purificata, e perché no.??
...un trattamento antirughe o intensivo lifting....

Trattamento viso a euro 30!!!!
Solo x martedi 25 novembre! !


Per appuntamenti 0331.300042 
Via Dante 13 Lonate Pozzolo ( VA )

martedì 2 settembre 2014

OPEN DAY LASER PER DEPILAZIONE

Carissime clienti... ecco la tanto attesa novità nel campo della depilazione definitiva, il LASER A DIODI!

Nella giornata di SABATO 04 OTTOBRE 2014 presso il centro verrà effettuata una prova gratuita con consulenza del trattamento al laser per la depilazione definitiva e in quella stessa giornata per chi fosse interessato ci saranno dei prezzi promozionali sul trattamento! Per fissare un appuntamento senza impegno chiamatemi al numero 0331-300042.

Vi aspetto.

Eleonora.

DIODES: Laser per l'Epilazione Definitiva

per viso e corpo; laser indolore a fototermolisi selettiva. Innovazione assoluta in estetica nel campo dell'epilazione definitiva. La fototermolisi selettiva permette la lettura e l'assorbimento della luce, da parte della melanina, che procurera' un surriscaldamento dell'area del bulbo pilifero. Il trattamento è indolore, possibile su tutti i fototipi, possibile su peli chiari, biondi e bianchi, i tempi di lavoro e il numero delle sedute si dimezzano.




giovedì 29 maggio 2014

NEW HEALTH 9000

La grande novita' di quest'anno e' l'inserimento nel centro di una innovativa apparecchiatura che permettera' tra le altre cose di aumentare il Metabolismo Basale.
L'apparecchio si chiama NEW HEALTH 9000, questo strumento genera un campo elettrostatico negativo ad alto potenziale senza interventi invasivi, e va a stimolare il metabolismo cellulare tramite un sensibile aumento del trasporto di ossigeno ai tessuti.NEW HEALTH 9000 produce tra le altre cose una normalizzazione del ph ematico, che come sappiamo tende all'acidosi con tutte le problematiche annesse e connesse (ritenzione idrica, edemi, aumento del lattato, produzione di radicali liberi, scarsa circolazione, aumento della cellulite,minor vitalita' ed energia, scarso recupero muscolare, stanchezza etc....), e cio' produce un aumento degli scambi sia cellulari sia d'ossigeno all'interno dei capillari.il ciclo di trattamento con new health 9000 prevede 14 sedute di 30 minuti, fatte il piu' ravvicinate possibili l'una dall'altra, con dei richiami dopo 3-4mesi.da studi fatti e' stato riscontrato dopo il ciclo completo di 14 sedute un aumento del metabolismo basale di circa 400kcal al giorno e questo aumento si protraeva per  3/4 mesi.
Il soggetto durante il trattamento sta comodamente seduto, ed e' assolutamente indolore o fastidioso, poiche' l'apparecchio genera un campo elettrostatico ad alto potenziale che pero' il cliente non percepisce sulla pelle, quindi non e' assolutamente invasivo.
 
CHE COSA PRODUCE IN DEFINITIVA NEW HEALTH 9000:
 
 
  • aumento del metabolismo basale
  • aumento del trasporto di ossigeno e del flusso ematico all'interno dei capillari
  • diminuzione dei liquidi extracellulari
  • migliora la resistenza allo sforzo-abbattimento dei radicali liberi
  • rigenerazione e normalizzazione delle cellule danneggiate
  • miglioramento dello scambio elettrolitico
  • miglior recupero post-allenamento.
  • miglior qualita' del sonno
  • aumento della forma fisica e del benessere.

CHI PUO' BENEFICIARE DEL TRATTAMENTO NEW HEALTH 9000:

  • tutte le persone che vogliono migliorare la loro vitalita' e qualita' di vita
  • tutte le donne che presentano problemi di cellulite, ritenzione e edemi
  • tutti gli sportivi che vogliono aumentare le loro performance e il loro recupero muscolare
  • tutte le persone che tendono ad avere un metabolismo rallentato e fanno fatica a dimagrire con i metodi tradizionali
  • tutte le persone che si allenano gia' ma che si sentono sempre stanche e privi di energia
  • tutte le persone tendenzialmente sotto stress
 
 
NEW HEALTH 9000 non va a sostituire l'allenamento tradizionale ma va ad ottimizzare la prestazione, migliorando il microcircolo e stimolando il metabolismo cellulare permette alla cellula di essere piu' attiva, e funzionante, grazie all'eliminazione di scorie e radicali liberi.




 

mercoledì 23 aprile 2014

ALLUME DI ROCCA COME DEODORANTE

Allume di RoccaQualche mese fa ho scoperto l’Allume di rocca come ottimo deodorante naturale per le ascelle.
Il suo nome vero in realtà è Allume di Potassio ed è in pratica una pietra che si bagna con acqua e si passa sotto le ascelle (… o anche in altre parti :P ) e per una giornata niente odore di sudore.
Ottimo rapporto qualità-prezzo: un sasso dura circa due anni e costa 5 euro in erboristeria!
Provare per credere, inoltre, da non trascurare, così si rispetta l’ambiente.
In realtà questa pietra ha molte altre qualità.
E’ composto da sali minerali naturali che normalizzano la traspirazione e rinfrescano la pelle. E’ indicato per pelli sensibili e per chi è allergico ai comuni deodoranti. E’ un antibatterico naturale, elimina l’odore e lascia la traspirazione della pelle totalmente libera. Puro al 100%, protegge per oltre 24 ore e lo si può usare col profumo preferito perché è inodore e non lascia tracce.
Passarlo sul corpo bagnato oppure dopo la doccia, insistendo sui punti critici, ascelle piedi, inguine, è l’antiodorante ideale per tutta la famiglia. Passato bagnato sul corpo deposita sull’epidermide delle microparticelle saline che creano un ambiente inadatto alla formazione dei batteri che sono la causa dei cattivi odori, inoltre ha un’azione repellente sulle zanzare. Non ostruisce i pori, quindi permette una traspirazione sana e naturale. Non ha profumo e non provoca allergie. Passato sull’Herpes labiale lo fa regredire. In caso di piccoli tagli o abrasioni aiuta la cicatrizzazione e come dopobarba elimina le cause di irritazione cutanea dopo la rasatura.
fonte: http://garda2o.wordpress.com/2008/01/15/allume-di-rocca-come-deodorante/

martedì 15 aprile 2014

UNGHIE FRAGILI






Parliamo di unghie FRAGILI: 

Le unghie hanno un loro linguaggio che bisogna imparare a capire. Quando si sfaldano e diventano friabili, vogliono dirci che qualcosa nell’organismo non funziona al meglio

Tirare fuori le unghie”, “difendersi con le unghie”, “affilare le unghie”: questi alcuni dei piu’ comuni modi di dire che ricordano come le unghie delle mani non abbiano avuto nell’uomo solo una funzione estetica e protettiva, ma al pari che negli animali anche il ruolo di strumento d’attacco o di difesa. Se oggi le unghie devono essere belle e ben curate, una volta dovevano essere elastiche, affilate e resistenti, capaci di colpire senza spezzarsi ne sfaldarsi. L’uomo primitivo doveva la sua sopravvivenza anche al benessere del suo apparato ungueale la cui lamina superficiale dura e tagliente aiutava nella lotta e in molti gesti della vita quotidiana. Probabilmente le unghie costituivano uno degli attributi secondari che piu’ segnalavano la forza e lo stato di benessere del soggetto e in molte società avere unghie lunghe e ben curate è segnale di status sociale. Ma anche nella nostra cultura medica occidentale l’unghia costituisce un indice di un buon equilibrio fisiologico e di una ottimale condizione di salute, mentre una specifica semiologia delle alterazioni dell’apparato ungueale puo’ aiutare da sola a comprendere una patologia internistica non ancora diagnosticata o una concomitante patologia cutanea. Quali che siano le cause che danneggiano i due componenti principali dell’unghia, la matrice e il letto ungueale, e’ sulla lamina superficiale che si leggono le modificazioni che testimoniano la presenza di una patologia. Epifenomeni che variano in rapporto al loro significato nosologico piu’ o meno specifico e alla parte anatomica dell’unghia dove compaiono. Le alterazioni dell’apparato ungueale possono manifestarsi come modificazioni della superficie, della forma, del colore e della consistenza della lamina ungueale. Rimandando a altre occasioni una descrizione sistematica di tutte queste importanti condizioni, vogliamo soffermarci su uno dei sintomi che nelle unghie piu’ frequentemente si accompagnano a affezioni dermatologiche o sistemiche: la fragilita’ ungueale.



Durezza, elasticita’ e resistenza della lamina ungueale dipendono dal suo contenuto in cheratine dure, aminoacidi solforati e soprattutto in cistina. Acido glutammico e arginina sono sono gli aminoacidi non solforati piu’ rappresentati nell’unghia che, insieme agli oligoelementi Ferro, Zinco, Rame e alle vitamine B6, A, C, E e Biotina, costituiscono le sostanze piu’ importanti per una corretta crescita ungueale. La fragilita’ ungueale si manifesta con unghie che si spezzano, che si sfaldano, friabili, molli, prive di elasticita’.

Questa condizione puo’ essere di natura apparentemente idiopatica, causata da traumi, parte della sintomatologia di numerose patologie dermatologiche oppure puo’ accompagnare affezioni sistemiche o stati carenziali. La diagnosi di fragilita’ ungueale si basa essenzialmente sull’esame e su un’accurata analisi.
La fragilita’ idiopatica
L’invecchiamento ne e’ la causa principale, ma anche diversi fattori ambientali possono svolgere un ruolo determinante favorendo la disidratazione dell’unghia: lavaggi frequenti, soprattutto in acqua calda, ripetuto contatto con detergenti e solventi.

Onicoschizia lamellin
Si presenta con due quadri clinici principali: a) onicoressi, frequente soprattutto negli anziani, la lamina e’ assottigliata con striature e fissurazioni longitudinali (rilievi a corona di rosario). b) onicoschizia lamellina, comune solo nel sesso femminile, caratterizzata dallo sfaldamento progressivo degli strati piu’ superficiali della porzione distale della lamina per cui l’unghia diviene fragile e si spezza a livello del margine libero che assume un aspetto dentellato.

Fragilita’ traumatica
Il contatto per motivi professionali con prodotti chimici alcalini o acidi (chimici, personale sanitario, fotografi e pittori), o il verificarsi di ripetuti microtraumismi durante l’esecuzione dell’attivita’ lavorativa come puo’ succedere a calzolai, carpentieri, falegnami, determina una maggiore frequenza di rottura delle unghie che puo’ essere causa di notevole fastidio. Anche l’uso continuativo di smalti per le unghie puo’ provocare una degranulazione degli strati piu’ superficiali della lamina che presenta piccole chiazzette biancastre desquamanti, mentre una fragilita’ ungueale puo’ essere la conseguenza dell’effetto disidratante dei solventi usati per rimuovere lo smalto.

Unghie senili: fragilità e rilievi longitudinali a “corona di rosario”


Affezioni dermatologiche

A essere lesa puo’ essere la matrice ungueale o direttamente la lamina e le alterazioni variano in rapporto alla parte dell’unghia colpita. Per esempio, nella psoriasi, patologia in cui l’interessamento delle unghie avviene nel 10-50% dei casi, quando e’ lesa la parte prossimale della matrice, le modificazioni si evidenziano sotto forma di depressioni ampie, profonde e irregolari sulla parte dorsale della lamina e sua fragilita’. Se il processo paracheratosico lede la parte intermedia della matrice, la conseguenza clnica e’ a tipo leuconichia. La psoriasi della parte distale della matrice puo’ invece non manifestarsi all’esame clinico, se non come un lieve eritema della lunula. Ancora diversi i segni clinici se a essere colpito e’ il letto ungueale. Alterazioni e fragilita’ ungueali possono verificarsi anche in corso di alopecia areata e lichen ruber planus. Anche in questa malattia la patologia a sede ungueale e’ diversa a seconda dell’area lesa della matrice. Se l’alterazione e’ prossimale prevalgono le fissurazioni, quando l’atrofia della matrice e’ diffusa ne deriva una lamina sottile con deformita’ a tipo “ala d’angelo” nelle sedi laterali, qualora la distruzione della matrice e’ totale segue l’anonichia. Se a essere colpito dal lichen e’ il letto ungueale, puo’ verificarsi onicolisi. La friabilita’ puo’ essere infine conseguenza dell’invasione della lamina ungueale da parte di funghi in caso di onicomicosi bianca superficiale e onicomicosi totale.

Affezioni sistemiche e stati carenziali

La fragilita’ ungueale e’ associata a numerose patologie sistemiche, talvolta come sintomo aspecifico, altre come espressione tipica dell’affezione o dello stato carenziale. In caso di arteropatia organica o funzionale, si puo’ verificare una diminuita vascolarizzazione della matrice causa di assottigliamento e fragilita’ dell’unghia. Una condizione siomile puo’ riscontrarsi in molte malattie neurologiche che modificano il tono dei vasi e provocano alterazioni della vascolarizzazione dell’unghia. Un effetto indesiderato che accompagna il trattamento terapeutico con retinoidi aromatici. Gli aminoacidi piu’ rappresentati nell’unghia sono la cistina, l’acido glutammico e l’arginina; fra gli oligoelementi lo zinco e il ferro. Sia una carenza di cistina che di ferro o selenio possono indurre un assottigliamento e una fragilita’ della lamina, ma anche l’insufficiente apporto di Vit. B6, A, C, E, e di Biotina puo’ avere come consenguenza alterazioni ungueali e fragilita’.

Consigli generali

Se la fragilita’ delle unghie e’ una conseguenza di malattie dermatologiche o sistemiche, il trattamento della malattia di base e’ la condizione essenziale per un miglioramento del sintomo. Negli altri casi si possono tenere in conto una serie di comportamenti che migliorano il trofismo e la qualita’ delle unghie favorendone una crescita piu’ forte e sana. In particolare chi svolge attivita’ lavorative che mettono l’unghia a rischio di microtraumi o di contatti con sostanze aggressive dovrebbe tenere le unghie corte, indossare guanti di gomma con sotto guanti di cotone, e evitare il piu’ possibile ambienti umidi. L’applicazione piu’ volte al giorno di topici idratanti contenenti colesterolo, urea, fosfolipidi, alfa idrossiacidi, collagene e acido lattico. permette all’unghia di mantenere un livello d’idratazione ottimale e di rimanere forte. L’assunzione di integratori alimentari contenenti oligoelementi (ferro, zinco, selenio), e vitamine (B6, C, E, biotina), e aminoacidi (cistina, arginina, ac. glutammico) puo’ migliorare la qualita’ e la consistenza delle unghie e facilitarne una corretta crescita.

Tratto dal sito La Pelle

martedì 8 aprile 2014

LA CELLULITE

È un termine abusato, chiamato in causa anche per definire i semplici eccessi di adiposità (adipe è un sinonimo di grasso) localizzata. In realtà, la parola cellulite indica ben altra cosa: è una condizione patologica che viene tecnicamente definita panniculite edemato-fibro-sclerotica. Il sol nome la fa apparire molto più grave di quanto non lo sia, ma non è certo da sottovalutare. È un’affezione degenerativa del tessuto grasso sottocutaneo (in parole semplici, alterazione progressiva del grasso sottopelle), dovuta inizialmente a una compromissione della microcircolazione sanguigna (ossia della circolazione sanguigna a livello capillare).
Un quadro che conosce diversi stadi evolutivi: all'inizio predomina l'edema (ossia l’aumento patologico della quantità di liquido interstiziale, ossia tra cellula e cellula, di un tessuto, in particolare il connettivo), con deformazione delle cellule adipose, e anche il microcircolo si presenta con micro-aneurismi (dilatazioni di arteriole e capillari) che provocano il rallentamento del flusso sanguigno; gli adipociti (cellule grasse) subiscono in seguito cospicue alterazioni, il tessuto fibroso tende ad aumentare, e aumenta di pari passo la sofferenza vascolare; in seguito, la componente fibrosa tende a incapsulare, singolarmente o in piccoli gruppi, gli adipociti ormai sconnessi, inducendo la formazione di micronoduli e un ulteriore danno al microcircolo, che porta a una cattiva ossigenazione di tutti i tessuti coinvolti. Dunque, la cellulite non si limita a essere un semplice disturbo estetico (per altro presente principalmente nelle donne ma anche negli uomini), a carico di cosce e glutei, ma rappresenta appunto una vera e propria patologia (comunque curabile in base al grado) di quel complesso di piccoli vasi arteriosi e venosi dislocati nel distretto sottocutaneo di arti inferiori, natiche, regione lombare, braccia, base del collo e seno.
Il grado della cellulite varia da uno stato di semplice ritenzione di acqua fino a lesioni manifeste (come l'aspetto a buccia d'arancia della pelle) e anche permanenti (sclerosi), che si presentano come nodosità sottocutanee dure e dolenti (con un caratteristico aspetto "a materasso"). Alterazioni, quest’ultime, che alla lunga possono comportare disturbi diffusi anche agli altri inferiori, come pesantezza, senso di tensione e crampi.
La cellulite riconosce un variegato ventaglio di cause:
  • costituzionali, ormonali, vascolari;
  • alimentazione errata (che privilegia i grassi e gli zuccheri raffinati);
  • abuso di alcol e abitudine al fumo;
  • vita troppo sedentaria e sovrappeso;
  • abitudini di vita come l'indossare gli indumenti eccessivamente attillati, che finiscono per ingolfare la microcircolazione sanguigna; le posture scorrette, che possono sortire effetti negativi sulla irrorazione sanguigna delle gambe; sport anaerobico che finisce per provocare un eccessivo accumulo di acido lattico.
L’alimentazione è molto importante per la prevenzione: deve essere equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di grassi (soprattutto grassi saturi, per intenderci quelli di carne e derivati).
Fondamentale è l’apporto di liquidi: è consigliabile bere molta acqua minerale naturale (un litro e mezzo è la quantità minima, due litri dovrebbe essere la regola) per eliminare le sostanze tossiche. Borragine, ortica, maggiorana, germe di grano, prezzemolo, sedano, radice di zenzero fresca grattugiata, curcuma in polvere, cedro, limone, ananas fresco, sono alimenti integrabili per le loro proprietà antinfiammatorie e mineralizzanti. Privilegiare i prodotti fermentati, come lo yogurt, il kefir, lo yogurt bianco, semi e germogliati (ricchi di enzimi digestivi) e gli alimenti a elevato apporto di fibre, come il pane preparato con farine integrali macinate a pietra e a lievitazione naturale, i cereali integrali, i legumi, gli ortaggi, la frutta fresca biologica, in particolare mele e pere (consumate con la buccia), albicocche, banane, prugne, arance e pompelmi (la “pellicina bianca” degli agrumi non va eliminata poiché costituisce la parte più ricca di vitamine e sali minerali). Dare la preferenza agli alimenti ricchi di bioflavonoidi (soprattutto frutti di bosco ed in particolare il mirtillo, anche sotto forma di concentrato, ottimo per l’attività micro-circolatoria), di beta-carotene, di vitamina C ed E.
La presenza di ritenzione idrica rappresenta un fattore di predisposizione alla formazione delle cellulite, per questo è consigliato seguire un regime alimentare a basso apporto di sodio: questo trattiene i liquidi che, accumulandosi, ostacolano la circolazione. Ridurre il contenuto di sale nella dieta aiuta a trattenere meno acqua, basta limitare il consumo di formaggi stagionati, salumi e insaccati vari, ed eliminare dalla dieta prodotti conservati in salamoia, dadi da brodo, minestre pronte liofilizzate, piatti pronti surgelati, popcorn, patatine, prodotti a base di farine raffinate, bibite gasate, prodotti industriali ricchi di additivi e conservanti. Evitare inoltre gli eccessi di caffè, cioccolato, fritture, tè nero, bevande alcoliche (inclusi vino e birra). Sarebbe inoltre opportuno limitare il più possibile o addirittura eliminare completamente (per almeno sei mesi) le carni provenienti da animali di allevamento e alimentati con mangimi industriali.
Anche l’esercizio fisico è fondamentale: stipsi e ritenzione idrica (ostacolata eliminazione dall'organismo di liquidi) sono due tipici segnali di insufficiente e scorretto esercizio fisico associato a un’alimentazione disordinata. La ginnastica più utile è quella di tipo aerobico (corpo libero, nuoto, bicicletta, jogging, stretching), che stimola l’ossigenazione dei tessuti e mobilita i depositi di grasso. Almeno mezz'ora di esercizio fisico al giorno è l’ideale per ottenere risultati concreti e mantenersi in forma.
Utile è anche l'automassaggio con olio d’oliva o olio di mandorle, che ha per lo più un effetto estetico e non curativo. L’idromassaggio ha azione levigante, rassodante e drenante. Getti di acqua calda e fredda e fasciature con acqua e aceto stimolano la circolazione.
Ottimi anche trattamenti estetici come massaggi e trattamenti specifici drenati che aiutano a eliminare le tossine del corpo e aiutano il modellamento.

L'INTERVISTA .....



giovedì 6 marzo 2014

TRATTAMENTO DI LUCE PULSATA

Per rendere a tutti più chiaro come funziona il trattamento di luce pulsata, e rispondere in modo chiaro a ogni vostro dubbio, in modo da avvicinarvi al trattamento il più sereni possibile.




















domenica 23 febbraio 2014

MICOSI DELLE UNGHIE




Micosi delle unghie, come curarla?

Una recente indagine ci conferma che la micosi delle unghie è una patologia piuttosto comune, che purtroppo colpisce più o meno tutti, almeno una volta nella vita. Pare che il 16% della popolazione tra i 45 e i 60 anni e il 20% degli over 60 finisca addirittura per soffrirne cronicamente.
Quali sono le cause? Come si guarisce?

Cos'è e come si manifesta

La micosi delle unghie, detta anche onicomicosi (secondo termine medico), si verifica coN la comparsa di un fungo che finisce per infettare una o più unghie, delle mani o nei piedi. Capiamo di esserne stati colpiti quando, sotto la punta delle unghie, vediamo una macchia bianca o gialla. Quando il fungo arriva più in profondità (e capita spesso, purtroppo!) le unghie possono anche macchiarsi maggiormente, ispessirsi e frantumarsi ai lati.

Le cause

Il primo fattore scatenante della micosi è, naturalmente, la mancanza di un'igiene perfetta. Deve stare particolarmente attento chi pratica sport e nuota, perchè questo tipo di fungo appartiene al gruppo dei dermatofiti, che vivono e si alimentano in ambienti caldo-umidi come le docce e le piscine. Attenzione quindi ad esporle troppo, soprattutto se intorno alle unghie ci sono dei tagli, anche se piccolissimi.
La micosi però può colpire anche chi soffre di pressione alta, diabete, acne, psoriasi e alluce valgo.
Altra causa può essere la familiarità: se tra i vostri cari c'è qualcuno che ogni tanto viene affetto di micosi rischia di trasmettervelo.

Mani o piedi?

La micosi colpisce più le unghie dei piedi e meno quelle delle mani. Come mai? Perchè nelle scarpe i funghi hanno più possibilità di proliferare, ma anche per il fatto che la circolazione sanguigna diretta verso le unghie dei piedi è minore e quindi il sistema immunitario ha più difficoltà a riconoscere ed eliminarli.

Come curarsi?

Il consiglio è, naturalmente, quello di andare da un medico che possa darvi i farmaci giusti, in base anche al vostro quadro clinico. Si tratterò per lo più di medicine da assumere per via orale e che favoriscono la crescita di una nuova unghia, che vada a sostituirsi a quella malata. Nel caso di infezione grave si può arrivare persino all'intervento. Se esistono dei “rimedi della nonna” anche in caso di micosi? Alcuni sostengono che dei pediluvi nell'aceto possano essere d'aiuto.

Come prevenire?

Purtroppo a volte prevenire non basta, ma ci sono dei piccoli accorgimenti che possono aiutare. Qualche esempio? Tenere le unghie sempre corte, pulite e asciutte. Non tagliate o strappate la pelle intorno alle unghie. Cercate di indossare la calze giuste: le sintetiche, che lasciano traspirare l'umidità, sono preferibili a quelle di cotone o lana. Non camminate scalzi, soprattutto in luoghi pubblici.

giovedì 20 febbraio 2014

LIBERIAMO IL CORPO ARRIVA LA PRIMAVERA!





Ci siamo, finalmente sta arrivando la tanto attesa primavera. Per molti di noi l’inverno rappresenta la stagione di una "felice pigrizia". Quante volte nelle mattinate fredde ci infiliamo sotto la doccia senza neanche guardarci allo specchio e molto spesso succede che non idratiamo la pelle del corpo sufficientemente.

Pensiamo che tanto il nostro corpo sarà avvolto da pantaloni lunghi, maglioni pesanti e che la pelle rimarrà li sotto nascosta e che nessuno si accorgerà che non è esattamente seta. Aspetteremo la primavera ci diciamo, ma la grande notizia di oggi è che finalmente questa tanto attesa primavera è davvero arrivata e bisogno riattivare e pulire la pelle del nostro corpo.

Non si può piu rimandare, dobbiamo assolutamente “liberare” il nostro corpo da tossine e da impurità attraverso un accurato peeling, il trattamento indispensabile per la pelle del nostro corpo dopo un lungo inverno. Un primo step per il peeeling del corpo puo avvenire anche sotto la doccia.

Con il caldo dell’acqua infatti i pori si dilatano facilmente ed è possibile pulire la superficie della pelle, lasciandolo più liscia, libera di respirare e pronta ad accogliere crema idratante oppure anticellulite. Il peeling avviene stendendo una prodotti che contengono microgranuli che esercitano un’azione meccanica resa sulla pelle, si puo effettuare anche con un guanto di crine.

Puo essere eseguito anche su pelle sensibile, ma generalmente sarebbe meglio osservare una frequenza di al massimo una volta a settimana senza esagerare. Infatti la pelle dopo questo trattamento ha bisogno di “riprendersi”. Più spesso puo essere effettuato su parti del corpo piu dure come ginocchia, gomiti o talloni, mentre sul seno e nell’interno cosce dove la pelle è più sensibile, bisogna assolutamente ricordarsi di effettuarlo solo ogni due o tre settimane.

Il primo passo per l'esfoliazione avviene durante la doccia, ma è molto importante non usare acqua troppo calda, infatti utilizzare acqua molto calda comporta alla pelle uno "shock" anche meccanico (ovvero di uno sfrecamento troppo frequente) oltre che uno "shock" termico (quello a cui la pelle va in contro con l'alta temperatura dell'acqua). E' indispensabile evitare lo scrub prima e dopo l’uso di deodoranti, di prodotti schiarenti o che contengono alcol creme depilatorie e cerette: devi permettere alla pelle di ricostituire il film idrolipidico che verrebbe aggredito dall’azione dei microgranuli.

ALCUNI UTILI CONSIGLI:

Due o tre giorni prima della ceretta, soprattutto se soffri di peli incarniti effettua un peeling profondo, ti aiuterà ad avere una pelle assolutamente più liscia, subito dopo ricorda di idratare la pelle in maniere profonda almeno nelle 24-48 ore successive.

Prudenza inoltre anche con l’esposizione al sole e con l’uso delle lampade abbronzanti. In questo periodo cominciamo ad avere voglia di pelle dorata ma è molto importante evitare per almeno uno-due giorni tale esposizione al sole se abbiamo effettuato lo scrub della pelle da poco.

Le cellule nuove che si potranno sentire sulla pelle daranno in assoluto un aspetto più giovane e tonico. Potrai godere cosi di tutti i benefici di una pelle libera dalle cellule morte e cosi goderti a pieno anche i primi tepori della più bella stagione dell’anno.

VI ASPETTO PER UN RILASSANTE TRATTAMENTO ESFOLIANTE PROFUMATO!

giovedì 9 gennaio 2014

Estetiste in rivolta, "basta con gli abusivi"


Emergenza Nazionale – Contagio Epatite

Estetista abusiva tra le mura domestiche ne è una delle principali cause


Tra le cause di possibile contagio di epatite, in Italia, si possono annoverare sicuramente le 250 milaestetiste abusive che, impunemente, esercitano il mestiere in casa senza averne alcun titolo. Si tratta di vere e proprie “mine vaganti” che attentano ogni giorno alla salute pubblica.
La trasmissione di questa malattia, infatti, avviene per lo più attraverso strumenti non sterilizzati per il manicure, pedicure,piercing e tatuaggi, utilizzati da queste pseudo estetiste, senza alcun titolo(Professionale – Comunle – ASL), che non conoscono e non eseguono alcun tipo di protocollo per la sterilizzazione di tali strumenti.
L’abusivismo, grave piaga sociale del settore estetico, si consuma nonostante ci siano almeno 20 mila centri estetici autorizzati che sterilizzino correttamente tutti gli strumenti utilizzati per le cure estetiche.
Il cliente incosciente e inconsapevole,  si rivolge all’estetista abusiva, per risparmiare magari qualche spicciolo di euro, e finisce poi per essere vittima di un contagio molto grave quale può essere l’epatite o l’HIV.
Dal contatto sulla pelle di strumenti infetti possono essere trasmessi diversi virus capaci di aggredire il fegato producendo strati infiammatori e, spesso, epatiti molto pericolose.
Sono stati riconosciuti vari tipi di epatiti virali, distinte tra loro da lettere dell’alfabeto. L’epatite B e C, tra le forme più diffuse, sono pericolose in quanto di solito manifestano i loro sintomi solo quando diventano croniche e possono provocare gravi lesioni al fegato, come la cirrosi epatica oppure il cancro al fegato.
L’epatite B è provocata dal virus HBV, che presenta frequenti forme mutate, mentre l’epatite C è dovuta al virus HCV che presenta almeno sette tipi di diversa virulenza.
Sono due milioni gli italiani che hanno contratto l’epatite C.E 10 mila quelli che ogni anno muoiono per le conseguenze dell’infezione. 

Anche se rimane silente per anni, l’epatite C è, infatti, la causa principale di mortalità per cirrosi e carcinoma epatico e l’indicazione più frequente al trapianto di fegato.
Tuttavia, per gli italiani l’infezione è una delle tante malattie di cui si è sentito parlare senza che però se ne sappia molto nel dettaglio.
Lo dimostra l’indagine Epatite C percezione e conoscenza,commissionata da Donneinrete Onlus e Women in Hepatology e condotta da Swg e Health Communication, Dott.Alessandra Dragotto, presentata nei giorni scorsi a Roma alla Camera dei Deputati.
Solo un italiano su cinque ha percezione della reale diffusione dell’infezionee molti, tra quanti vivono da vicino la malattia, non hanno idea di quale sia stata la fonte del contagio.
Prevenire è meglio che curare, attenti alle estetiste “abusive” fai da te.