La comunicazione della cosmesi è talmente infarcita di bufale ( è di questi giorni la martellante campagna pubblicitaria che vorrebbe far intendere che un cosmetico basato sul olio di paraffina, risolva il problema delle cicatrici o delle smagliature ) che le favolette o informazioni ingannevoli e fourvianti dei cosmetici che si vantano di avere virtù ambientaliste al confronto sembrano poca cosa.
Ma visto che nel blog gestito dalla dott.sa Riccarda Serri si è cominciato a parlare di ECOBUFALE COSMETICHE, la tentazione di approfondire un attimo l’argomento è stata irresistibile.
Ma visto che nel blog gestito dalla dott.sa Riccarda Serri si è cominciato a parlare di ECOBUFALE COSMETICHE, la tentazione di approfondire un attimo l’argomento è stata irresistibile.
Greenwashing
Greenwashing è un neologismo indicante l’ingiustificata appropriazione di virtù ambientaliste da parte di aziende, industrie, entità politiche o organizzazioni finalizzata alla creazione di un’immagine positiva di proprie attività (o prodotti) o di un’immagine mistificatoria per distogliere l’attenzione da proprie responsabilità nei confronti di impatti ambientali negativi. Anche se il termine nella cosmesi in origine si riferiva a comportamenti delle grandi marche e corporations, oggi che esiste un ben definito segmento “green” nel mercato del cosmetico, il GREENWASHING è pratica diffusa tra grandi e piccoli produttori di cosmetico che cercano di acquisire quote di mercato.
Ecobufale
Ecobufale è un neologismo indicante le comunicazioni ed informazioni ingannevoli, fuorvianti o semplicemente false o infondate fatte circolare per sostenere virtù ambientaliste , etiche o salutistiche.
La Madre di tutte le Ecobufale
Paraffina e Petrolato non sono Naturali
La Bufala del NATURAL OCCURRING
Certificato Organic al 95%
I filtri solari FISICI sono buoni e quelli CHIMICI sono cattivi
Paraffine e Siliconi sono comedogenici
I potenziali allergeni derivati da oli essenziali sono meno rischiosi
articolo tratto da http://www.nononsensecosmethic.org

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