martedì 22 gennaio 2013

NAIL ART




LA RIVOLUZIONE DOLCE, STEVIA LO ZICCHERO SENZA CALORIE!


Stevia: zucchero senza calorie

SteviaImmaginate di poter usufruire di uno zucchero light, o meglio di uno zucchero eccezionalmente senza calorie, che possa essere utilizzato nella preparazione di dolci e gelati che non aggiungono calorie e che quindi non ingrassano e da poter essere preso a volontà anche dai diabetici...non è un sogno ma sembra una cosa del tutto reale: questi benefici miracolosi sarebbero riconducibili a una una piccola pianta che cresce spontanea nelle regioni umide dell'Amazzonia, la Stevia. Gli indigeni dell'America latina, i Guarani, la chiamano da sempre "Pianta dolce" e la usano sin dall'antichità non solo per le proprietà dolcificanti ma anche per quelle curative.
Chi la studia, la conosce con il nome scientifico di Stevia Rebaudiana Bertoni, una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle più comuni margherite (Compositae), resistente al freddo e capace di conservare le sue proprietà anche ad altissime temperature. Le sue foglie, attraverso un processo di essiccazione, sarebbero in grado di produrre un alto potere edulcorante, di quasi 300 volte superiore al comune zucchero. Molti gli scienziati che in campo alimentare, nutrizionale e sanitario in generale, ne stimano il notevole beneficio per l'intera umanità, tale da ridurre problemi di diabete e obesità infantile e ridurre i costi sanitari e sociali di diverse decine di miliardi di euro. Gli indigeni dell'Amazzonia ne conoscevano anche le proprietà curative e medicamentose a beneficio del pancreas, servendo anche come antibatterico e antifungino. Inoltre sono oggi sotto analisi le sue proprietà contro la iperattività, l'ipertensione e le indigestioni.
I benefici non si fermerebbero qui, l'utilizzo della pianta Stevia nella produzione dello zucchero light porterebbe giovamento anche a settori come quello ecologico ed economico, visto il grado di sostituzione dello zucchero e derivati (che potrebbero essere utilizzati per altri scopi, non ultimi quelli energetici, come per esempio per la produzione di etanolo in brasile); ma non tutti la pensano così. Da noi in Italia la pianta era del tutto sconosciuta e fino ad ora se ne era parlato poco o niente, non fosse per alcuni giornali nazionali che nelle ultime settimane del 2008 vi hanno dedicato intere pagine nelle proprie rubriche d'attualità. Negli anni successivi l'interesse per la stevia è cresciuto fino alla sua introduzione anche in Italia dal 2012. All'estero negli anni Settanta, furono i giapponesi per primi a scoprirne le grandi virtù. Oggi, nel paese del Sol Levante lo zucchero della Stevia sostituisce di già il 40% del mercato degli edulcoranti, viene usato per esempio nella produzione di bibite light come la Diet Coke, di caramelle e alimenti secchi usati come prodotti per la prima colazione.
Negli Stati Uniti, l'uso delle proprietà benefiche della Stevia è recente. Nel dicembre del 2008 l'istituto americano della Food and Drug administration, l'organismo federale statunitense che decide la messa in commercio di prodotti e medicine, ha infatti consentito alla libera circolazione della pianta e dei suoi derivati in America, tanto che grandi compagnie come la Coca-Cola e la Pepsi ben presto lanceranno nel mercato alcuni prodotti dietetici a base dello zucchero light. Cina, Israele, Thailandia, parte dell'America del sud, come Brasile e Paraguay, ne hanno da tempo approvato l'uso e consigliato il consumo. In Europa solo la Svizzera consentiva la sua commercializzazione inizialmente, poi successivamente la Francia dal 2010.
L'Unione Europea ne vietava addirittura l'uso e il consumo, con la giustificazione che la piccola piantina e il processo di produzione del suo zucchero, ancora ad oggi (dopo decenni di studi) non hanno superato i dovuti test sanitari. Questo appariva paradossale visto i centinaia di studi che provano la pericolosità degli zuccheri tradizionali. Le giustificazioni, di ordine burocratico, dietetico e sanitario, sono state tali da far si che il processo di commercializzazione abbia incontrato notevoli ostacoli, rimanendo a lungo chiuso nei cassetti di qualche alto funzionario della Commissione Europea a Bruxelles. Ed è facile capirne il perché: l'Unione Europea è il maggiore produttore e consumatore al mondo di zucchero da saccarosio e aspartame: la media di consumi europea è di 36 kg a persona (con punte massime di 45 kg in nazioni come il Belgio e l'Irlanda), contro i 21,5 kg di consumo per persona nel resto del mondo. In Italia la media è di 25,5 kg. Un alto consumo degli zuccheri della pianta Stevia avrebbe sgradevoli effetti sul mercato dei dolcificanti artificiali e dello zucchero, tanto da minacciare le grandi lobby chimico-farmaceutiche europee.
Non sono pochi gli scienziati, tra ecologisti e nutrizionisti, che si sono attivati contro il divieto di commercializzazione dell'Unione Europea. Sin dal 2000, anno di divieto ufficiale europeo, il numero di persone competenti a dichiararne il grande beneficio è cresciuto sempre più e sempre più sono aumentanti i ricorsi alle autorità competenti, tra cui l'Autorità Europea per la sicurezza alimentare che ha sede in Italia, a Parma. Tra questi si distinguono studiosi come Jan Geuns, professore biologo presso l'Università di Lovanio e presidente dell'Associazione nata per promuovere l'utilizzo della pianta Stevia.
La polemica nell'ambito dell'Unione Europea è legata ai principi attivi contenuti nella pianta: la Rebaudiosite A e la Stevioside, che secondo alcuni potrebbero produrre delle sostanze ritenute cancerogene. Gli studi hanno tuttavia dimostrato come queste sostanze (secondo il Fattore di sicurezza della FAO e del OMS) siano del tutto innocue, soprattutto se paragonate agli effetti causati dall'uso di Aspartame e simili presi a grosse percentuali. La sospetta tossicità della Stevia era altamente controversa e chiamata in causa ragioni politico-economiche più che sanitarie. Nel 2012 finalmente è arrivata l’approvazione all’utilizzo della Stevia da parte della Commissione europea e la pianta, dichiarata non cancerogena, né genotossica e senza rischi di tossicità per la riproduzione o lo sviluppo dell’organismo umano, è comparsa anche nei supermercati italiani. 

La Stevia si puo’ trovare in diverse forme:
- Foglie fresche;
- Foglie in polvere (20-30 volte più dolce dello zucchero bianco)
- Estratto in polvere (200-300 volte più dolce dello zucchero bianco)
- Concentrato liquido da estrazione acquosa e/o idroalcolica (circa 70 volte più dolce dello zucchero)
Ovviamente la scelta di utilizzare una forma piuttosto che un’altra dipenderà dall’uso che si decide di farne.
Le caratteristiche principali del dolcificante estratto dalla Stevia sono:
- non causa diabete;
- non contiene calorie;
- non altera il livello di zucchero nel sangue;
- non ha alcuna tossicità (al contrario dei dolcificanti sintetici);
- non provoca carie o placa dentale;
- non contiene in gradienti artificiali;
- puo’ essere utilizzata per cucinare.


venerdì 18 gennaio 2013

RESINA CATIONICA X - BIOAGE


Si tratta di una sostanza, messa a punto da un team di Medici Italiani, in grado di ringiovanire la pelle grazie a meccanismi di tipo fisico che rimuovono le sostanze responsabili dell’invecchiamento, senza controindicazioni di sorta. L’utilizzo è semplice e il risultato immediato! X-BIOAGE RESINA CATIONICA, una volta steso sulla pelle, si attiva intercettando e “catturando” le sostanze responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Il risultato immediato è una pelle visibilmente depurata e ossigenata che diviene naturalmente più vellutata, tonica e luminosa. Inoltre, X-BIOAGE RESINA CATIONICA aumenta la permeabilità della pelle, permettendo una migliore veicolazione dei principi attivi contenuti nelle fasi successive del trattamento.



COSA E' X-BIOAGE RESINA CATIONICA

I normali prodotti anti-age cercano di far penetrare un principio attivo mentre i meccanismi d’azione propri di X-BIOAGE RESINA CATIONICA, al contrario, prelevano i metaboliti dannosi in eccesso. Non si cerca quindi di “dare” qualcosa alla pelle bensì di “togliere” radicali liberi, lipoperossidi e Age's prodotti giornalmente, che rappresentano i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo.
X-BIOAGE RESINA CATIONICA non ha controindicazioni e fornisce una risposta concreta, con effetti tangibili e misurabili fin dal primo trattamento. Un risultato importante, al 100% made in Italy, che mette a disposizione delle persone un’arma estremamente efficace nella lotta contro l’invecchiamento.



COME FUNZIONA X-BIOAGE RESINA CATIONICA

X-BIOAGE RESINA CATIONICA basa la propria efficacia su 2 meccanismi, prettamente fisici, che agiscono contemporaneamente.

1) SCAMBIO IONICO. Io do una cosa a te e tu dai una cosa a me.X-BIOAGE RESINA CATIONICA è ricco di Ioni Calcio (Ca++), bioregolatori di molti processi metabolici, che vengono scambiati con ioni di carica equivalente, quali il potassio e l’idrogeno H+ (che acidifica il sangue). Questi ioni aderiscono alla superficie della resina e vengono eliminati con un semplice lavaggio quando si rimuove X-BIOAGE RESINA CATIONICA.

2) ADSORBIMENTOQuando è steso sulla pelle si attiva e comportandosi come una carta assorbente. Le peculiari caratteristiche fisico-chimiche permettono a X-BIOAGE RESINA CATIONICA di adsorbire dagli strati più profondi della pelle i lipoperossidi che, in questo modo, possono in seguito essere facilmente rimossi, con favorevoli ripercussioni sul ricambio e sulla vitalità cellulare. I risultati dei nostri studi indicano che una sola applicazione di X-BIOAGE per 30 minuti si accompagna ad una significativa eliminazione, sulla pelle, di perossidi lipidici di presumibile origine profonda che possono, così, essere facilmente rimossi con abituali tecniche di detersione. A tal proposito, la capacità della resina di scambiare cationi e, in particolare, di rilasciare ioni calcio e trattenere ioni idrogeno, fornisce di per sé un meccanismo protettivo nei confronti del possibile ulteriore danno cutaneo da parte dei perossidi lipidici fatti emergere in superficie.
In modo naturale si realizza in questo modo un lavoro di depurazione e disintossicazione esterna e interna che elimina i cationi dannosi in eccesso.

I meccanismi d’azione propri di X-BIOAGE, per la loro capacità di asportare i metaboliti dal torrente ematico e dai tessuti, trovano applicazione anche nella riduzione dell’acne, della dermatite seborroica e della psoriasi.



DATI SCIENTIFICI

«X-BIOAGE RESINA CATIONICA rappresenta un sistema efficiente, rapido e sicuro, in grado di rimuovere effettivamente dagli strati profondi del derma pericolosi metaboliti reattivi dell’ossigeno, quali i lipoperossidi, considerati non semplici marcatori ma potenziali amplificatori di danno ossidativo. X-BIOAGE RESINA CATIONICA è un’arma originale ed innovativa per la prevenzione ed il trattamento degli inevitabili insulti ai quali è quotidianamente sottoposta la pelle.
I dati di follow-up, indicano, a quasi un mese dal primo trattamento, una tendenza all’abbassamento graduale dei livelli di stress ossidativo cutaneo, seguendo un protocollo personalizzato anti-age.»
Dott. Eugenio Luigi Iorio, MD, PhD
Dott.ssa Giuseppa Gargano
"L’esperienza clinico-laboratoristica sin qui realizzata mette in evidenza l’elevata capacità di X-BIOAGE di rimuovere, con una sola applicazione, pericolosi metaboliti come gli AGEs (advanced glycation end-products), riducendone sensibilmente la concentrazione. La riduzione degli AGEs aiuta a ridurre la perdita di elasticità e densità cutanea causata dal processo di glicazione, il processo di invecchiamento intrinseco alla pelle. Il sistema, nel suo complesso, appare rapido e sicuro e rappresenta una risorsa alla quale riferirsi quando si vuole realizzare una prevenzione dell’invecchiamento cutaneo protratta nel tempo."
Dott. Fabiano Merzari


Puoi trovare questo trattamento presso il centro e comprare direttamente la resina per uso domiciliare.